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Questa sezione raccoglie tutte le iniziative e gli appuntamenti culturali organizzati dal centro didattico del Museo Archeologico.

Febbraio 2000 (1)
NUOVI REPERTI AL MUSEO

La protostoria: corredo funerario dell'età del bronzo.
E' stato donato al Museo dall'avv. M. Teresa Ciotti; proviene da una sepoltura ad incinerazione scoperta nelle vicinanze di Fossanova; è costituito da un'olla con relativo coperchio, utilizzata come urna cineraria e da oggetti miniaturizzati di accompagno di. Di particolare interesse un piccolo rasoio in bronzo decorato.
Datazione: fase terminale del Bronzo finale.



Per saperne di più: M. CANCELLIERI, Studi e ricerche nella Valle dell'Amaseno: contributi per la storia del popolamento in età protostorica, in Terra dei Volsci, Annali del Museo Archeologico di Frosinone 2, 1999, pp. 7-27.

Febbraio 2000 (2)
NUOVO ALLESTIMENTO

La romanizzazione.
Nuovo allestimento della sala 2 dedicata alla prima fase di romanizzazione del territorio privernate. Si segnalano: Materiali (votivi, terrecotte architettoniche, ceramiche) di etą medio-repubblicana (IV-III secolo a.C) provenienti dalla localitą Mezzagosto, dal sito che nel II secolo a.C. diventerą sede della cittą romana. Pannelli con ricostruzione delle divisioni agrarie del territorio pontino meridionale, proposte su modelli in 3D, e ricostruzione di di una groma (strumento con cui venivano effettuate le misurazioni del terreno).

I mosaici.
Nella sala 8 è stato esposto il masso pavimentale che ospitava il mosaico policromo a cassettonato prospettico del tablino della domus della Soglia nilotica.
Si tratta di un reperto di grande interesse perché conserva le tracce dell'accurato lavoro di preparazione che fu necessario al mosaicista per arrivare all'esecuzione del soprastante mosaico e dimostra come l'eccellente qualità dei pavimenti a mosaico di Privernum, che traspare con immediatezza da tutti gli esemplari sino ad oggi tornati in luce, non è solo un fatto di resa finale, ma risiede anche nella raffinata tecnica che sta dietro alla realizzazione dei singoli ornati, siano essi geometrici o figurati.
Per poter comporre, con una miriade di minuscole tessere di calcare colorato (misurano appena 5/7 millimetri) la complessa decorazione geometrica, articolata su una precisa modulazione di colori che rendono l'effetto prospettico, venne creata una "griglia" di base, grazie alla quale fu possibile collocare le tessere in modo da riprodurre il motivo prestabilito.
Questa griglia era stata incisa, sulla malta ancora fresca, con cordini, chiodi, righe, squadre e strumenti metallici acuminati. Il cordino, tirato da una parte all'altra della stanza, era stato impresso con movimenti rapidi e decisi, in verticale, orizzontale o in diagonale, a secondo del disegno da eseguire.
Trattandosi di una decorazione particolarmente complessa e dalla ricca policromia, l'interno della griglia era stato campito con pennellate di diverso colore ("sinopia"), che riproducevano fedelmente le medesime tonalità cromatiche delle tessere da inserire.
In questo modo il mosaicista è riuscito a combinare in maniera perfetta l'ordito geometrico e la resa cromatica.

Edifici di culto.
Un tempio della Magna Mater a Privernum è ora testimoniato da un'iscrizione della fine del I secolo d.C. (esposta nella sala 11) che ricorda lavori compiuti in quest'edificio sacro dal seviro augustale M. Sulpicio Eutyches.

 

 

Ottobre 1999
"RASSEGNA STAMPA"

 

 

 

LINK

Segnaleremo in questa sezione alcuni siti web oltre a iniziative di carattere culturale e sociale che si svolgono nel nostro territorio.

Il primo sito che invitiamo a visitare è quello dedicato al progetto Iride
http://www.scuolamediasantommaso.net/iride
Uno degli obiettivi di questo progetto è quello di intensificare l'interscambio e la partecipazione fra studenti e la nostra struttura museale.

Altro sito interessante è quello dedicato ai Percorsi e Testimonianze Historiche su Templari e Cistercensi nei Monti Lepini.
http://web.tiscalinet.it/shd/templari